Applausi scroscianti ed emozioni infinite per l’apprezzato evento realizzato, in occasione della Giornata della Memoria, dai coinvolgenti docenti e dai bravissimi alunni delle classi terze dell’Istituto Comprensivo Statale “Giuseppe Giusti” di Terzigno grazie all’impeccabile gestione del dirigente la dott.ssa Rosanna Rosa. La dolce musica di un violino, suonato eccezionalmente da Enrico Maria Esposito, ha accarezzato le poesie, le voci in lingua francese, i tanti aforismi e pensieri di giovani studenti che hanno ricordato l’orrore della Shoah e l’importanza di non ripetere certi atrocità e stragi. Una giornata densa di significato e d’insegnamento per le giovani generazioni, una speciale e toccante riflessione insieme a Miriam Rebhun, scrittrice napoletano-berlinese di origine ebraica e rappresentante della comunità ebraica di Napoli, erede del nazismo e delle leggi razziali fasciste. Incisive e interessanti le domande poste dai giovani alla nipote di ebrei deportati e morti nei campi di sterminio. La Rebhun, autrice di Ho inciampato e non mi sono fatta male, non sapendo quasi nulla del ramo paterno ha spiegato il suo estremo bisogno di ricostruire in età matura quella parte della sua storia familiare. Ha restituito col tempo un’identità ai nonni paterni, i tedeschi Frida e Leopold, vittime della follia nazista e ha infine ricordato il padre Heinz, berlinese fuggito in Palestina con il fratello gemello Gughy, ucciso a soli 29 anni da un cecchino arabo. Un lungo, faticoso e doveroso recupero della memoria attraverso travagliate ricerche culminate con la tappa a Poschingerstrasse, nel quartiere di Steglitz a Berlino, dove è stata posta una Stolpersteine, pietra d’inciampo commemorativa con la data di deportazione e il luogo della scomparsa, nel punto in cui vi era la casa dei nonni maledettamente spazzata via. “Mi congratulo con il corpo docenti per l’attenzione dedicata a questo delicato tema e per l’immenso lavoro svolto con estrema sensibilità – ha dichiarato Miriam Rebhun – Mi ha fatto davvero piacere ricevere questo invito e ho apprezzato il grande impegno degli alunni partecipi, riflessivi e consapevoli. Il nostro compito di testimoni nelle scuole è di contribuire a far conoscere una minoranza, quella ebraica, che ha avuto un posto importante nella storia.” Entusiasta il dirigente scolastico la dott.ssa Rosanna Rosa ha così commentato: “E’ stato un grande onore ospitare nel mio Istituto Miriam Rebhun ed ascoltare il suo racconto. Credo molto nelle testimonianze e nel fatto che gli allievi debbano abituarsi non solo all’ascolto, ma anche a reagire a tutti gli input che diamo loro. E’ fondamentale, nella formazione civile e culturale dei giovani, la conoscenza diretta di quei terribili avvenimenti. La nostra storia non va dimenticata per non incorrere negli stessi errori. I giovani sono il nostro futuro e noi lavoriamo con loro e per loro. Ringrazio tutti i docenti per il grande impegno e per la perfetta riuscita di questo importante evento”