È una dichiarazione d’amore a Taranto e ai suoi abitanti. È la fine delle illusioni, il conflitto con una terra che tradisce i sogni. Si intitola IMMAGINARE UN AMORE ed è il nuovo brano di COANDA (Marcello Colaninno, chitarra e voce, Toni Dedda, arrangiamenti e tastiere, coi i testi di Cosimo Lamanna) formazione che ha scelto il suo nome rifacendosi ad un noto effetto della fisica, in base al quale i fluidi a contatto con una superficie curva tendono a seguirne il profilo; “così la musica aderisce alla superficie della parola scritta, dando vita a una sintesi originale e interessante”.
Il nuovo brano di COANDA prende vita da una poesia di Mara Venuto e annuncia l’uscita del primo album della formazione, LE VITE ALTROVE, che vedrà la luce a metà marzo.
IMMAGINARE UN AMORE più che un singolo è un vero e proprio manifesto di intenti del gruppo, che si avvale di numerose collaborazioni per definire, anche in altri ambiti artistici, il proprio universo poetico.
Il brano esce, infatti, accompagnato da una graphic novel realizzata dal fumettista Leocifero (che firma anche la copertina), membro del collettivo Tarazine, che negli anni ha utilizzando il medium dell’editoria indipendente per raccogliere il fermento del sottobosco artistico controculturale tarantino, su sceneggiatura del giornalista Stefano Maria Bianchi, due riconoscimenti nell’ambito del Premio Ilaria Alpi (Menzione Speciale nel 2002, Premio per servizi e inchieste no tg nel 2004) e autore, tra le altre cose, del documentario d’inchiesta “Ilva. A denti stretti”.
IL BRANO
Il destino appare ineluttabile, la città è metafora di un amore sofferto e del bisogno di trasformazione per non lasciarsi vincere dal disincanto e dalla rassegnazione.
L’arrangiamento essenziale, basato su un accompagnamento di pianoforte appena “sporcato” da suoni elettronici, sottolinea liricamente il testo, fino alla tensione della parte centrale movimentata dall’ingresso degli archi e all’attenuarsi della coda finale.
