La Parrocchia Regina Pacis di Angri dona un monitor multiparametrico e presidi sanitari al Pronto Soccorso dell’Ospedale Covid19 di Scafati.

“Con cuore ricolmo di gioia anche noi, come comunità parrocchiale di Regina Pacis di Angri, abbiamo voluto fare la nostra piccola parte a sostegno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Covid19 M. Scarlato di Scafati: questo piccolo gesto di nobile solidarietà si realizza proprio oggi 8 maggio, giorno in cui siamo così felici perché celebriamo la Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei recitando la preghiera della Supplica. Vorrei così salutare, nome di tutta la nostra comunità, il Direttore del P.S. Covid19 Dott. Rino Pauciulo e nella sua persona tutto il personale sanitario del vicino Ospedale di Scafati. Grazie al lancio di una campagna di donazioni, sono stati tanti i fedeli e gli amici della nostra parrocchia a fare la propria parte. La bella cifra raccolta di poco più di 5.000 euro ci ha permesso di poter acquistare un monitor multiparametrico con display touch screen completo di accessori: una strumentazione che permette, con maggiore immediatezza e sicurezza, di monitorare i pazienti che arrivano nel Pronto Soccorso Covid 19; inoltre abbiamo anche donato 380 paia di calzari per il personale sanitario, un modo per ricordarci che in questa battaglia siamo chiamati a camminare tutti insieme! Il nostro è solo un piccolo segno che però è sostenuto da un cuore grande. Per esprimere i nostri sentimenti vorrei prendere a prestito alcune parole di una favola che ho raccontato ai nostri bambini in questo tempo di pandemia: Mentre il leone prendeva in giro il piccolo colibrì che si tuffava nel fiume e prendeva ogni volta una goccia d’acqua per spegnere l’incendio nella foresta, ad un certo punto tutti gli animali furono contagiati da quell’esempio e fecero la loro parte. Fu così che il leone chiamò il piccolo colibrì e gli disse: “Oggi abbiamo imparato che la cosa più importante non è essere grandi e forti ma pieni di coraggio e di generosità. Oggi tu ci hai insegnato che anche una goccia d’acqua può essere importante e che «insieme si può» spegnere un grande incendio. D’ora in poi tu diventerai il simbolo del nostro impegno a costruire un mondo migliore, dove ci sia posto per tutti, la violenza sia bandita, la parola guerra cancellata, la morte e la fame solo un brutto ricordo”. Il nostro pensiero va a tutti gli operatori sanitari che hanno dato la vita e continuano a spendersi in una vera e propria missione. Ecco, allora, il mio grazie a quanti hanno voluto rendersi partecipi di questo gesto di amore e di speranza, che esprime quei valori della condivisione, della solidarietà e della carità, espressione di un vangelo vivente a cui tanto spesso fa riferimento papa Francesco.”

La nostra amata patrona, la Regina della Pace, tutti accolga e protegga sotto il suo manto.

In fraterna comunione don Antonio Cuomo e la comunità parrocchiale

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